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Seeing is believing ...

Thanks, Caterina





BUON APPETITO!!!

Quanti siamo a tavola ?

martedì 5 dicembre 2017

VELLUTATA DI ZUCCA

per 4 persone:

700 gr di zucca
300 gr di patate
1/2 cipolla bianca
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
500 ml di brodo vegetale
pane casereccio raffermo
un ciuffo di prezzemolo
noce moscata
sale, pepe

Sbucciare la zucca, eliminare filamenti e semi e tagliarla a cubetti non troppo grandi.
Pelare la patata e tagliarla a cubetti.
Affettare finemente la cipolla e lasciarla imbiondire con l'olio extravergine di oliva, in una pentola capiente.
Aggiungere la zucca e la patata, condire con sale, pepe e una grattugiata abbondante di noce moscata. Mescolare delicatamente e bagnare col brodo vegetale, fino a ricoprire le verdure.
Cuocere per circa 20 minuti, col coperchio e a fuoco vivace, mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo, tagliare in pezzi il pane raffermo e lasciarlo abbrustolire in forno a circa 200° fino a che non diventi di un bel colore bruno.
Quando la zuppa è cotta, spegnere il fuoco e frullare il tutto con il mixer a immersione.
Se la zuppa risultasse ancora troppo liquida, lasciare sul fuoco e cuocere ancora qualche minuto affinchè si addensi un pochino... alla fine deve risultare densa e "vellutata".
Aggiustare eventualmente di sale, aggiungere un po' di prezzemolo tritato, mescolare e servire caldo, coi crostini di pane.




 

giovedì 13 luglio 2017

FRITTATA CON CIPOLLE

per 4 persone:

8 uova
9 fette di pancarrè
un ciuffo di menta fresca
1 cipolla bianca
1 cipolla rossa
latte
parmigiano grattugiato
pecorino grattugiato
sale, pepe
olio extravergine di oliva

In una ciotola, sbattere le uova con una forchetta, poi condire con la menta tritata, un pizzico di pepe, una presa di sale fino, le due cipolle tritate finemente, il pancarrè sbriciolato, e un filo di latte.
Amalgamare il tutto, e se risultasse troppo liquido, aggiungere una fetta ancora di pancarrè.
L'impasto deve essere morbido.
Scaldare l'olio in una padella, e versare il composto di uova.
Lasciare dorare il fondo della frittata, a fuoco lento, e col coperchio per una decina di minuti.
Quindi, con l'aiuto di un piatto e di una paletta, capovolgere la frittata, e farla cuocere anche dall'altro lato.
Come capire quando la frittata è cotta? infilzare la frittata al centro, con uno stuzzicadenti, se risulta asciutto la frittata è pronta!
Servire tiepida.


Probabilmente chi non gradisce il sapore acidulo della cipolla storcerà il naso... invece io vi assicuro che una volta cotta la frittata, la cipolla risulterà morbida e piacevolmente dolce!
Se invece a voi la cipolla piace molto, invece che tritata potete metterla a fette più spesse nelle uova sbattute, così ad ogni morso otterrete un gradevole boccone!

sabato 8 luglio 2017

GAMBERONI AL FORNO

per 4 persone:

16 gamberoni
olio extravergine di oliva
1 limone
uno spicchio di aglio
un mazzetto di prezzemolo
sale, pepe

Solitamente io acquisto i gamberoni freschi (o meglio, già decongelati) in pescheria, ma per questa ricetta si possono usare anche quelli surgelati.. abbiate però l'accortezza di decongelarli in acqua salata, prima di procedere con la preparazione.
Tagliare le antenne e le zampe ai gamberoni e sciacquarli in acqua salata, quindi metterli a sgocciolare.
In una ciotola versare 4 cucchiai di olio extravergine di oliva e il succo del limone, aggiungere il prezzemolo e l'aglio finemente tritati, sale e pepe, quindi battere con una forchetta, fino a che il tutto non diventi una salsina omogenea della consistenza del miele.
Con un pennello da cucina, cospargere la superficie dei gamberoni con la salsina ottenuta, adagiarli in una pirofila, coprire con la salsa di limone rimasta e cuocere in forno già caldo a 200° per circa 1/2 ora.
Eliminare la testa dei gamberoni e servire caldo, bagnando il piatto con una cucchiaiata del sugo di cottura.


Non volendo accendere il forno, si possono cuocere i gamberoni così conditi anche sulla griglia di un barbeque, ma il piatto ottenuto non avrà il "sughetto saporito" ottenuto con la cottura in forno...

sabato 24 giugno 2017

SPAGHETTI CON LE COZZE "IN BIANCO"

per 4 persone:

250 gr di spaghetti (o linguine, o bavette)
500 gr di cozze nere
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
uno spicchio di aglio fresco
un mazzetto di prezzemolo
sale, pepe

Aprire le cozze a mano come spiegato QUI  e raccogliere la loro acqua in una ciotolina.
Nel frattempo mettere già a bollire l'acqua per la pasta, perchè questa preparazione è parecchio veloce.
Versare l'olio in una padella antiaderente, rosolare a fuoco vivace lo spicchio di aglio e il prezzemolo, entrambi tritati finemente e appena cominciano a imbiondire versarci dentro le cozze, diluendo il sughetto con la loro acqua, preventivamente filtrata con un passino.
Le cozze devono restare semicrude, quindi spegnere il fuoco non appena cominciano a sobbollire!
Di solito non serve aggiungere sale, perchè le cozze sono saporite di per sè, ma se occorre è preferibile salare poco.
Le cozze che uso io sono quelle nere di Taranto, molto saporite già da sole.
Scolare la pasta "al dente" e versarla nella padella con le cozze, insaporire con una spruzzata di pepe nero macinato fresco, rimescolare bene e servire subito.


Questa è una ricetta che va fatta ovviamente solo se siete certi della genuinità e della freschezza delle cozze, proprio perchè sono appena scottate in padella.
In caso contrario, evitate di cuocerle più a lungo perchè diventerebbero dure e gommose e questo renderebbe meno gradito il piatto.
In alternativa, potete cuocere le cozze in un sughetto di pomodoro, insaporito con aglio, prezzemolo e peperoncino.



giovedì 25 maggio 2017

POMODORI VERDI FRITTI

per 4 persone:

4 pomodori grandi, verdi e sodi
1 uovo
un ciuffo di prezzemolo
farina
pangrattato
sale, pepe

In una ciotola, sbattere l'uovo e condirlo con sale, pepe e prezzemolo tritato.
Lavare e asciugare bene i pomodori, tagliarli a fette nel senso orizzontale, spesse al massimo un cm.
Posare più volte le fette sulla carta assorbente per asciugarle dal loro liquido.
Passarle prima nella farina, poi nell'uovo sbattuto, infine rotolarle nel pan grattato.
Friggere in olio di semi ben caldo.


Li ho fatti qualche tempo fa, dopo aver rivisto per l'ennesima volta il film... il libro l'ho letto già un paio di volte!


"pomodori verdi fritti", buoni, semplici, profumati e croccanti!
una gioia per gli occhi e per il palato!
TAWANDAAA!!