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Thanks, Caterina





BUON APPETITO!!!

Quanti siamo a tavola ?

sabato 17 dicembre 2011

AGGIORNAMENTO PER I BAMBINI DI ROCCHETTA VARA

Nel mio post precedente vi ho parlato della tragedia avvenuta in Liguria, in particolare nella zona della Cinque Terre, dove purtroppo alcuni paesi sono stati travolti da una "bomba d'acqua", che li ha letteralmente spazzati via!!
... compreso la casa dove viveva un gruppo di bambini e ragazzi, seguiti da una Cooperativa sociale del luogo, la "Gulliver", con sede a Borghetto di Vara.
Vi ho chiesto di aderire all'iniziativa di Patrizia, del blog La Melagranata, e so che molti di noi nella blogosfera hanno partecipato con entusiasmo, regalando una ricetta, e facendo sì che si potesse arrivare a pubblicare un libro di ricette da vendere.
Spero di farvi sapere presto, quando questo libro sarà pubblicato.
Col ricavato di questa vendita, e con le nostre donazioni, si possono aiutare i bambini di Rocchetta Vara a trascorre un Felice Natale, e magari anche raccogliere un pò di soldi per trovare un nuovo alloggio.


Ebbene, ho una bella notizia per voi!
Nel frattempo, anche il Forum della Cucina Italiana ha aderito a questa iniziativa benefica, raccogliendo un congruo numero di ricette di cucina.
Le ricette sono state raccolte in un ricettario di 80 ricette, inoltre, è stato fatto un calendario 2012!! (ambedue in formato PDF).
Entrambe, andranno in omaggio a chi vorrà lasciare una donazione.
Si può donare tramite Paypal, o con le carte di credito.
Con una donazione di € 5,00 potete scegliere di ricevere per posta elettronica, il Calendario 2012 con 13 foto e ricette, oppure il libricino con 80 foto e ricette. (ambedue in formato PDF).
Per donazioni a partire da € 10,00, riceverete in omaggio tutti e due!
Sul blog rosemarie and thyme, potrete trovare maggiori informazioni, su come effettuare una donazione.
Mi raccomando, siate numerosi, fate, e fatevi un bel regalo di Natale!
Lasciate un contributo, e farete felici chi ha più bisogno di noi, in questo momento.
Grazie, e Buon Natale a tutti voi!!


martedì 8 novembre 2011

AIUTIAMO I BAMBINI DELLA LIGURIA

Come molti di voi avranno visto in TV, nei giorni scorsi una pioggia di proporzioni smisurate, ha distrutto molti paesi della Liguria.
Molte persone hanno perso la loro casa, altri hanno perduto amici, parenti...
Un disastro che ha toccato il cuore a noi tutti.
Purtroppo non si può fare molto per arginare le forze della natura, ma possiamo fare qualcosa per alleviare le sofferenze di questa gente, che ha vissuto momenti di terrore.
La "Cooperativa Gulliver", si prendeva cura di anziani, disabili e bambini.
Questi ultimi erano accolti in due case-famiglia, due Comunità educative in cui i ragazzini, già tanto provati dalla vita, potevano trovare calore e speranza per il loro futuro.
Le frane e l'alluvione nella zona di Rocchetta Vara (Sp), hanno reso pericolanti ed invivibili le strutture, trascinato via auto e pullmini per i trasporto di bimbi e disabili, spazzato via abiti, giocattoli e scorte di cibo.
Paola e Fiorella, le responsabili della Cooperativa, hanno messo al sicuro i bambini, di notte, prima guadando un fiume e poi con gli elicotteri, quindi sono tornate lassù per ricostruire, per dare ai bimbi una speranza.


Patrizia del blog la Melagranata ha lanciato una bellissima iniziativa: pubblicare tante ricette, per i piccoli delle case famiglia, così che Paola e Fiorella possano stamparle e venderle, e in questo modo raccogliere i fondi necessari alla ricostruzione.
Ora, io metto a disposizione tutte le ricette del mio blog di cucina, sperando che qualcuno di voi voglia seguire il mio esempio, e donare una ricetta per aiutare i bambini della Liguria.
Chi volesse aderire, non deve fare altro che scrivere la propria ricetta sul suo blog, e lasciare un commento nel blog di Patrizia.
Oppure, mandarla via email a melagranata@gmail.com entro il 30 Novembre, così da creare la raccolta entro Natale! E chissà, forse anche a far trascorrere un Buon Natale ai bambini delle case-famiglia!
Chi invece non ha ricette, può mandare un contributo in denaro, seguendo i dati sottostanti.



Sono benvenuti anche abiti, giochi, e materiale di cancelleria. 
Scrivete a melagranata@gmail.com e vi daranno l’indirizzo del deposito, dove saranno depositati i doni.
Grazie infinite!!
.... e mi raccomando, passa parola!!





domenica 30 ottobre 2011

SPEZZATINO MISTO AL FORNO, CON VERDURE

per 6 persone:

4 capi di salsiccia di maiale grossa
300 gr di spezzatino di vitello
300 gr di spezzatino di maiale
300 gr di funghi pleurotos
1 zucchina
1/2 melanzana
5 pomodori pelati
1 cipolla
1 spicchio di aglio
un ciuffo di prezzemolo
olio extra vergine di oliva
sale, pepe

Per questa ricetta, abbiamo bisogno di utilizzare una pirofila col coperchio.
In mancanza, possiamo usare una comune teglia, purchè si possa in qualche modo, coprire durante la cottura.
Accendere il forno, e portarlo alla temperatura di 250°.
Tagliare la carne e la salsiccia, in tocchetti non troppo piccoli.
Tagliare la zucchina e la melanzana a tocchetti, e i funghi a filetti.
Ungere la pirofila con 2 cucchiai di olio di oliva, posizionare tutti i pezzi di carne, e aggiungere i pomodori pelati triturati.
Condire con sale, pepe, l'aglio e la cipolla tritati.
Mescolare delicatamente, quindi aggiungere le verdure, un filo di olio extra vergine di oliva, un altro pizzico di sale e pepe, e il prezzemolo tritato.
Versare poca acqua, poi chiudere la pirofila col coperchio, e infornare per circa 1 ora, finchè la carne non è tenera.
Servire caldo, con il sughetto.


Il coperchio della pirofila serve a non far bruciacchiare le verdure, che devono cuocere lentamente e cacciare il loro sughetto.
In questo modo, la carne cuocerà prendendo tutto il sapore ed il profumo dei funghi, della zucchina e della melanzana....
Delizioso!




RIGATONI CON TONNO, FUNGHI E OLIVE NERE

per 4 persone:
250 gr di pasta corta, tipo Rigatoni
200 gr di funghi pleurotos *
1 scatoletta di tonno sott'olio
20 olive nere dolci
5 pomodori pelati
1 spicchio di aglio
1/2 cipolla
2 cucchiaini di capperi
olio extravergine di oliva
sale, pepe

Nella padella salta pasta, rosolare l'aglio e la cipolla tritati, nell'olio di oliva.
Versare i funghi tagliati a filetti, e cuocere a fuoco vivace per una decina di minuti.
Intanto, cuocere i rigatoni.
Aggiungere ai funghi, il tonno sbriciolato, i pomodori pelati tagliati a tocchetti, i capperi, sale e pepe.
Lasciar cuocere ancora una decina di minuti, mescolando delicatamente, infine aggiungere le olive denocciolate, e tagliate a filetti.
Cuocere a fuoco lento e col coperchio, per 10 minuti ancora, infine scolare la pasta al dente e versarla nella padella col condimento.
Saltare la pasta per un paio di minuti, e servire caldo.



* I funghi "pleurotos" sono questi:


Hanno un sapore delicato, e si prestano a diversi tipi di cottura: al forno, arrosto, fritti, alla pizzaiola, e in numerose ricette con la pasta.






giovedì 27 ottobre 2011

TAGLIATELLE ALL'ARANCIA, CON ZUCCHINE


per 4 persone:

per le tagliatelle all'arancia:
200 gr di semola
70 gr di farina 00
2 uova intere
1 pizzico di sale
2 cucchiai di polvere di arancia
acqua tiepida per impastare

per il condimento:
2 zucchine medie
1/2 cipolla
100 gr di formaggio Robiola
menta in polvere
3 cucchiai di olio extravergine di oliva

Preparare la pasta:
Mescolare bene la semola con la farina, aggiungere il sale e la polvere di arancia, formare la fontana e rompervi dentro le uova.
Impastare bene, e se l'impasto fosse troppo duro, aggiungere poco per volta un pò di acqua tiepida.
Con la macchina per la pasta tirare una sfoglia diverse volte. L'ultima volta regolare lo spessore più sottile.
Con l'accessorio per le tagliatelle, tagliare quindi le sfoglie e lasciarle asciugare su un canovaccio leggermente infarinato.

Nel frattempo, preparare il condimento:
Affettare la cipolla e lasciare dorare nell'olio extravergine di oliva, in una grande padella antiaderente.
Lavare e spuntare le zucchine, quindi tagliarle a rondelle sottili.
Mettere le zucchine nella padella, aggiungere un pizzico di sale, e una presa di menta in polvere, mescolare e rosolare a fuoco vivace, per circa dieci minuti.
Aggiungere la Robiola a cubetti, e mescolare delicatamente, finchè non si forma una cremina.
Cuocere le tagliatelle al dente, scolare bene, versare nella padella con il condimento alle zucchine, mescolare, e servire caldo.


Questa ricetta è particolarmente indicata in estate, per il colore vivace del piatto.
L'accostamento del colore arancio delle tagliatelle, con il verde delle zucchine, vi sembrerà forse inusuale.
Ma per provare un'altra ricetta davvero particolare, in questo blog, trovate anche le tagliatelle al cioccolato!!!

FRITTATA CON MORTADELLA

per 4 persone:

8 uova
9 fette di pancarrè
un ciuffo di prezzemolo
50 gr di mortadella a fette
latte
parmigiano grattugiato
sale, pepe
olio extravergine di oliva

In una ciotola, sbattere le uova con una forchetta, e condire con il prezzemolo tritato, un pizzico di sale, pepe, la mortadella sminuzzata, il pancarrè sbriciolato, e un filo di latte.
Amalgamare il tutto, e se risultasse troppo liquido, aggiungere una fetta ancora di pancarrè.
L'impasto deve essere morbido.
Scaldare l'olio in una padella, e versare il composto di uova.
Lasciare dorare il fondo della frittata, a fuoco lento, e col coperchio.
Quindi, con l'aiuto di un piatto e di una paletta, capovolgere la frittata, e farla cuocere anche dall'altro lato.
Servire la frittata tiepida.



In alternativa alla mortadella, per avere una frittata dal sapore più delicato, si può aggiungere la zucchina.
Per la ricetta cliccare QUI
La frittata è un buon secondo piatto... oppure uno sfizioso antipasto, se servito in piccole porzioni, insieme ad altri stuzzichini, come la parmigiana di melanzane



PARMIGIANA DI MELANZANE

"la parmeggiàne o' furne"
per 6 persone:

750 gr di salsa di pomodoro
1/2 cipolla 
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
qualche foglia di basilico fresco
una melanzana grossa (oppure due medie)
3 uova
farina
olio di semi per frittura 
parmigiano grattugiato
100 gr di mortadella (oppure prosciutto cotto)
1 scamorza (oppure 1 treccia battuta, o 1 mozzarella)
sale

Prima di tutto, preparare il sugo di pomodoro:
Soffriggere 1/2 cipolla in poco olio extravergine di oliva, aggiungere la salsa di pomodoro, un pizzico di sale, e qualche foglia di basilico.
Cuocere lentamente, ma senza far restringere troppo.... ma se avete del ragù di carne avanzante, è meglio, la parmigiana verrà più saporita!! 
L'importante è che non sia troppo denso. Nel caso, allungare con poca acqua.
Questo perchè durante la cottura della parmigiana in forno, il sugo di pomodoro si restringerà un pò, quindi è preferibile avere una salsa diluita, per ottenere una parmigiana morbida e ... sugosa!


Preparare le melanzane:
Sbattere le uova in una ciotola, e aggiungervi poco sale.
Eliminare la buccia alla melanzana, e tagliarla a fette spesse non più di 1/2 cm., infarinarle bene da ambo i lati, scuotere la farina in eccesso, e poi passarle nelle uova.
Friggere quindi le fette di melanzana nell'olio di semi caldo, dorarle da ambo le parti e sgocciolare su carta cucina.

Preparare la parmigiana:
Versare un mestolo di sugo di pomodoro in una pirofila, e ricoprire con le fette di melanzana fritte.
Disporvi sopra uno strato di mortadella, ed uno di mozzarella a pezzetti, versare sopra ancora salsa di pomodoro, e condire con una generosa grattugiata di parmigiano.
Ricominciare con un altro strato di melanzane, mortadella, mozzarella, sugo e formaggio, fino ad esaurimento degli ingredienti.
Finire con uno strato di melanzane, ricoprire con abbondante sugo e formaggio grattugiato, e cuocere in forno ben caldo a 200° per 40 minuti.
Lasciare intiepidire, e servire la parmigiana in porzioni.


Non so voi, ma quando qui facciamo il picnic, è d'obbligo portarsi dietro la parmigiana di melanzane!! Naturalmente in questo caso, va cotta in teglie di alluminio... 
Buonissima calda, ma ottima il giorno dopo, anche fredda!!!
La parmigiana di melanzane, è un ottimo  antipasto se servita a piccole porzioni, insieme ad altri stuzzichini.
Oppure, è un sostanzioso piatto unico in caso di cene, fredde o calde, con gli amici.
Si può preparare il giorno prima, e si può fare anche con le zucchine, invece che con le melanzane.
Insomma, un jolly della tavola!!
Ho sentito di qualcuno che per rendere la parmigiana meno calorica, frigge le melanzane senza passarle prima nella farina e nell'uovo... Gravissimo errore!!
La melanzana è un ortaggio spugnoso, quindi immergendola cruda nell'olio, si inzupperà tutta, col conseguente sapore sgradevole di olio fritto, e la possibilità di provocare cattiva digestione.
Mentre, con la farina e l'uovo, a contatto con l'olio ben caldo, si forma una sorta di velo isolante, che lascia le fette di melanzana morbide dentro, e croccanti fuori.
Quindi, facciamo un piccolo sacrificio, mangiamone magari di meno, ma facciamo la parmigiana come si deve... ah ah!!



 

giovedì 13 ottobre 2011

FRITTELLE DI CIPOLLA ROSSA

"La cepodde"
per 4 persone:

1 grossa cipolla rossa di Acquaviva
1 uovo
farina
pangrattato
sale, pepe
olio di semi per friggere

Per la buona riuscita di questa ricetta, prima di tutto occorre procurarsi la vera "cipolla di Acquaviva", che è dolce, piatta, e grande circa quanto una arancia!!
Eliminare lo sfoglio esterno, e la barba, quindi lessare la cipolla intera in acqua bollente, per circa 10 minuti.
Deve rimanere soda.
Sgocciolare la cipolla, lasciare che si raffreddi, quindi tagliarla a fette da 0,5 cm, in senso orizzontale.
Se la cipolla è abbastanza grande, ne ricaviamo circa 6/8 fette.
In una capiente ciotola, battere l'uovo e aggiungervi sale e pepe.
Intanto far scaldare l'olio in una padella, deve essere molto caldo, ma non deve bruciare!
Passare delicatamente le fette di cipolla prima nella farina, poi nell'uovo, quindi nel pangrattato, facendo attenzione che siano impanate bene, da entrambe i lati.
Questa operazione è delicata, perchè gli anelli della cipolla si possono sfaldare, quindi armarsi di una paletta e molta pazienza!
Friggere le fette della cipolla nell'olio caldo, devono essere come frittelle, dorate e croccanti.
Si può servire questo piatto, eventualmente, con contorno di insalata verde.


La cipolla ha notoriamente effetti lassativi.
Per ovviare a questo, nel caso fosse di disturbo, si deve lessare preventivamente la cipolla.
Ma in caso contrario, se volete, potete friggere la cipolla cruda, facendo attenzione a che le frittelle risultino più tenere.
La cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti, famosa per la sua forma piatta, il suo colore rosso carminio, e la sua dolcezza al palato, possiede molteplici proprietà nutritive e terapeutiche.


Per chi non conoscesse la cipolla di Acquaviva, un prodotto tipico della Puglia, legga qui:

"Sempre più spesso si sente parlare di agricoltura biologica, un metodo di produzione disciplinato a livello comunitario, che esclude l'utilizzo di prodotti di sintesi e organismi geneticamente modificati, in favore di fertilizzanti naturali.
Tra le regioni che maggiormente si dedicano all'agricoltura biologica, vi è sicuramente la Puglia.
Tra i prodotti biologici più famosi, prodotti nella regione e identificativi del territorio, vi è la cipolla di Acquaviva delle Fonti.


È un bulbo dal sapore particolarmente dolce, anche se mangiato a crudo.
Si riconosce oltre che per il gusto fine, anche per la sua tipica forma piatta, e il suo colore rosso carminio che diviene bianco al suo interno.


La cipolla di Acquaviva delle Fonti, è alla base di succulenti piatti tipici pugliesi e ogni anno, la prima domenica di ottobre, è protagonista di una festa (organizzata dalla Pro Loco di Acquaviva) che attira curiosi e golosi, da tutta la regione.
In questa occasione sarà possibile gustare “rustici", focacce di pasta di pane, ripiene di cipolle rosse e ricotta forte."

(Testo tratto dal blog agricoltura biologica)

PASTICCIO DI MELANZANE

per 4 persone:

1 melanzana piccola
1 peperone rosso
1 spicchio di aglio
un cucchiaio di capperi
2 pomodori pelati
1 scatoletta di tonno da 80 gr
50 gr di scamorza affumicata
un ciuffo di prezzemolo
un cucchiaino di origano
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale, pepe

Lavare, e tagliare la melanzana a fette non troppo spesse.
Lavare, e tagliare il peperone a pezzi, eliminando i semi e i filamenti bianchi interni.
Mettere l'olio in una padella antiaderente, disporre le fette di melanzana, i pezzi di peperone, e il pomodoro pelato a cubetti.
Aggiungere l'aglio e il prezzemolo tritati, i capperi, l'origano, condire con sale e pepe, e cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti, col coperchio.
Aggiungere il tonno sbriciolato, e la scamorza a cubetti piccoli.
Continuare la cottura finchè non si fonde la scamorza, quindi circa altri 10 minuti.
Far amalgamare il formaggio fuso, e servire caldo.




POLLO ALL'UVA

per 4 persone:

8 pezzi di pollo, per circa 1 kg in totale
70 gr di uva passa
40 gr di burro
4 cucchiai di Cognac
1 bicchiere di brodo vegetale, o di dado
500 gr circa di uva, bianca e nera
sale, pepe

Questa ricetta è un pò laboriosa, ma il risultato vi sorprenderà... Quindi, armatevi di pazienza!
Prima di tutto, lavare l'uva passa, e metterla a bagno in acqua tiepida, per circa 15 minuti.
Eliminare la pelle ai pezzi di pollo, sono preferibili le cosce.
Attenzione! Ho usato la pentola a pressione.
Fondere il burro nella pentola a pressione, a fuoco lento, adagiare i pezzi di pollo e lasciar rosolare da tutti i lati.
Bagnare col Cognac, e lasciar evaporare a fiamma alta.
Aggiungere il brodo caldo, abbassare la fiamma, e lasciar cuocere dolcemente, ancora senza chiudere il coperchio.
Nel frattempo, staccare tutti gli acini dall'uva, lavarli bene, e eliminare i semi con un coltellino affilato.
Sgocciolare l'uva passa e aggiungerla al pollo, insieme all'uva priva di semi.
Aggiungere sale e pepe, mescolare delicatamente, quindi chiudere il coperchio della pentola a pressione, e cuocere per 30 minuti, a partire dal fischio.

Prima di aprire la pentola a pressione, ricordarsi di far sfiatare la valvola!!
Non avendo a disposizione la pentola a pressione, usare una pentola normale, ma prolungare la cottura di altri 15/20 minuti, controllando sempre la carne, che deve essere molto tenera.

Servire il pollo caldo, insieme all'uva di contorno.


Questo piatto ha un sapore delicato, leggermente dolce grazie all'uva passa, ma gradevolmente profumato.
Il pollo risulta morbido e succoso.
Provare per credere!!






domenica 19 giugno 2011

GNOCCHI DI PATATE CON ASPARAGI E GORGONZOLA

per 4 persone:

300 gr di asparagi
500 gr di gnocchi di patate
4 cucchiai di olio evo
50 gr di burro
200 ml di panna da cucina
100 gr di gorgonzola piccante
grana grattugiato
1 dado per brodo vegetale

Lavare e tagliare a pezzetti solo le punte degli asparagi, e soffriggerli a fuoco lento in una pentola, con olio e burro per 1/4 d'ora.
Aggiungere un dado vegetale, e tre cucchiai di acqua calda. Continuare la cottura per altri 5 minuti col coperchio.
In un altra pentola, scaldare la panna, e aggiungervi il gorgonzola sbriciolato.
(in alternativa si può utilizzare il Philadelphia, e mescolare con abbondante pecorino grattugiato, il sapore sarà più delicato).
Infine aggiungervi gli asparagi, dopo averli pestati grossolanamente con una forchetta.
Cuocere gli gnocchi in acqua bollente e salata, scolarli, mescolarli alla panna con gli asparagi.
Cospargere di grana grattugiato, e servire caldo.


sabato 18 giugno 2011

CAPRESE

per 4 persone:

4 mozzarelle "fiordilatte" da 150 gr ciascuna
500 gr di pomodori ciliegina
4 foglie di basilico fresco
olio extravergine di oliva
sale

Adesso penserete che sono impazzita!!
Spiegare la ricetta della caprese?? è la cosa più facile e semplice del mondo!!
Ma poichè ho scoperto che questo blog è seguito, anche se silenziosamente, anche all'estero, vorrei comunque trasmettere al mondo intero l'amore per la cucina italiana, e la magnificenza della dieta mediterranea, ricca di profumi, di sapori... e di semplicità.
Quindi, signori, ecco a voi la Regina della tavola italiana: la Caprese!!!
Occorre un grande piatto da portata, per presentare al meglio la mozzarella.
Tagliare la mozzarella fiordilatte a fette non troppo spesse.
Mi raccomando, deve uscire del latte quando la si taglia!!
Altrimenti vuol dire che non è freschissima, e il suo sapore saprà di gomma...
In alternativa, per chi la gradisce, utilizzare della mozzarella di bufala, altro simbolo incontrastato della cucina italiana!
Purtroppo, ha un sapore deciso che non piace a tutti, per esempio a me...
Quando si dispongono le fette di mozzarella nel piatto, cercare di accavallarle un pochino, ciò permetterà al condimento di penetrare all'interno, tra una fetta e l'altra.
Lavare bene i pomodori ciliegina e tagliarli a spicchi, distribuendoli sulle fette di mozzarella.
Condire con un filo di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale, e una spruzzata di basilico fresco, tritato.
Decorare con foglie intere, al centro del piatto.
La caprese si mangia tutto l'anno, ma questo è il periodo giusto per assaporare il basilico.
In alternativa, si può condire la Caprese, con origano secco.
A pranzo, a cena, come contorno, come antipasto, oppure come piatto unico, ricordasi di accompagnare sempre la caprese con fette di pane casareccio, da inzuppare nel condimento, fatto di latte, olio e sughetto del pomodoro...


Non è una meraviglia???
Il sapore migliore, sta nelle ricette semplici...

venerdì 17 giugno 2011

BUCATINI CON I FAGIOLINI

per 4 persone:

250 gr di bucatini
300 gr di fagiolini freschi
500 gr di pomodori pelati in scatola
1 spicchio di aglio
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
formaggio pecorino
3/4 foglie di basilico fresco
sale, pepe

Prima di tutto occorre togliere le punte ai fagiolini, eliminando eventuali fili.
Poi lavarli bene, e tagliarli a metà.
Quando bolle l'acqua per la pasta, aggiungere una presa di sale, i fagiolini e la pasta.
Sì, tutto insieme!
Nel frattempo preparare il sughetto, rosolando l'aglio tritato nell'olio caldo.
Aggiungere i pomodori pelati, sale e pepe, e le foglie di basilico fresco.
Cuocere una decina di minuti a fuoco vivace.
Quando sia i fagiolini che i bucatini sono cotti, scolare e condire col sugo di pomodoro.
Servire cospargendo con pecorino grattugiato.


Questo è il periodo giusto per assaporare il basilico!
Rende ogni cosa più buona, persino questo semplice sugo di pomodoro all'aglio!
Esalterà anche il sapore dei fagiolini freschi.
Una ricetta semplice, e facile da fare, ma tanto gustosa!




sabato 28 maggio 2011

BRACIOLE DI CAVALLO

"Le brasciòle de cavadd"

per 4 persone:

8 fettine di carne di cavallo
8 fettine di pancetta
100 gr di caciocavallo
formaggio pecorino
1 spicchio di aglio
un ciuffo di prezzemolo
1/2 cipolla bianca
1/2 bicchiere di vino bianco secco
500 gr di passata di pomodoro
4/5 foglie di basilico
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale, pepe, peperoncino

Solitamente, nel nord Italia, la parola "braciole" indica le fettine di carne da cuocere alla brace, da cui il nome.
Noi del sud invece, definiamo come "le braciole" gli involtini di carne, cotti in tegame...
Insieme al ragù, questa ricetta è la regina della domenica barese, le mitiche "braciole di cavallo"!!


Battere leggermente le fettine di carne, cercando di appianarle.
Adagiare su ogni fetta di carne, una fettina di pancetta, e un cubetto di caciocavallo.
Cosprargere di prezzemolo e aglio tritato, pecorino garattugiato, sale e pepe.


Arrotolare le fette di cavallo ben strette, e fissarle con un paio di stuzzicadenti.
In una pentola, io uso la pentola a pressione, lasciar appassire la cipolla tritata nell'olio extravergine di oliva, quindi adagiare le braciole e lasciarle rosolare a fuoco vivo da tutti i lati.
Bagnare col vino e lasciar sfumare.
Aggiungere la salsa di pomodoro, condire con una presa di sale, il basilico, e la punta di un peperoncino.
Chiudere il coperchio della pentola a pressione, e cuocere per 50 minuti, a partire dal fischio.
Nel caso in cui non si dispone della pentola a pressione, cuocere per almeno due ore, finchè le braciole non si inteneriscono.
Con il ragù ottenuto, potete condire la pasta, meglio se sono le orecchiette baresi!!


Se non piace il sapore della carne di cavallo, che effettivamente è un pò forte, si può fare la ricetta con della carne di vitello.
Ma il gusto delle braciole sarà decisamente diverso!








RAGU' DI MANZO

"U ragù"

per 4 persone:

600 di spezzatino di manzo per ragù
1/2 cipolla bianca
olio extravergine di oliva
1/2 bicchiere di vino rosso secco
750 ml di salsa di  pomodoro
3/4 foglie di basilico
noce moscata
sale, pepe

Nella pentola a pressione, lasciare appassire a fuoco dolce, la cipolla tritata sottilmente con 4 cucchiai di olio extravergine di oliva.
Adagiare i pezzi di spezzatino e farli rosolare a fuoco vivace da tutti i lati.
Bagnare col vino rosso, e lasciar sfumare.
Aggiungere la salsa di pomodoro, le foglie di basilico lavate, sale, pepe, e noce moscata in polvere.
Chiudere il coperchio della pentola a pressione e lasciar cuocere per 50 minuti dal fischio.


Il ragù di carne, a Bari, è il piatto tradizionale della domenica, come in gran parte dell'Italia del sud.
Qui lo facciamo con spezzatino di manzo, oppure con le "braciole di cavallo".... ma questa è una ricetta di cui parlare a parte.
La ricetta originale, antichissima e di origini napoletane, prevede la cottura della carne in pezzi a fuoco lento, per ben 3 ore!!
Questo per ottenere carne tenera, e un sugo dalla giusta consistenza.
Infatti un buon ragù, deve essere denso e cremoso.
Una salsa che, se risulta troppo liquida, occorre cuocere ancora, lasciando sobbollire a fuoco lento, e mescolando spesso, per non farla attaccare al fondo del tegame.
Noi donne moderne non abbiamo tutto questo tempo a disposizione, per cui io uso la comoda pentola a pressione.
Seguendo la mia ricetta, otterrete una carne tenera e saporita, e col sugo ci potete condire le tagliatelle, cospargendole di grana grattugiato.

Ma mi raccomando, che siano tagliatelle all'uovo, perchè solo queste riescono a trattenere sulla superficie, il sapore del nostro gustoso ragù!
In alternativa alle tagliatelle, se il sugo del ragù è abbondante, potete preparare la mitica pasta al forno, il cosiddetto timballo, piatto tradizionalmente domenicale per eccellenza.
Oppure condire le orecchiette baresi.
O anche la parmigiana di melanzane.
Ma vi consiglio di cominciare a cucinare molto presto al mattino, perchè le suddette ricette sono lunghe, e laboriose.

ARROSTO DI TACCHINO CON SPINACI

per 4 persone:

600 gr di fesa di tacchino, in una unica fetta
500 gr di spinaci
1/2 cipolla bianca
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
50 gr di margarina
100 gr di pancetta affumicata
1/2 bicchiere di vino bianco secco
noce moscata, salvia, rosmarino
sale, pepe

Mondare gli spinaci, lavarli bene e  tagliarli grossolanamente.
Nel caso si usassero spinaci surgelati, scongelare 6 cubi in acqua calda, scolare e strizzare.
Battere leggermente la fesa di tacchino per renderla di spessore omogeneo, quindi spruzzarla di sale, salvia e rosmarino in polvere.
Arrotolare la fetta di tacchino su sè stessa e legarla stretta con spago da cucina.
Nella pentola a pressione, rosolare la cipolla tritata con i tre cucchiai di olio extravergine di oliva, la pancetta a dadini, e 25 gr di margarina.
Adagiare il rotolo di tacchino, e farlo rosolare nel soffritto da tutti i lati, a fuoco vivace.
Bagnare con il vino bianco e lasciar sfumare.
Aggiungere gli spinaci, e i restanti 25 gr di margarina.
Insaporire con sale, pepe e noce moscata in polvere, quindi mescolare gli spinaci e chiudere il coperchio della pentola a pressione.
Cuocere per 40 minuti dal fischio.
Servire l'arrosto caldo, adagiato sul letto di spinaci.








venerdì 28 gennaio 2011

PEPERONI ROSSI RIPIENI, CON TONNO E MOZZARELLA

per 4 persone:

2 peperoni rossi dolci, grandi
2 uova
latte
pan carrè
2 scatolette di tonno sott'olio
grana grattugiato
1 mozzarella "fiordilatte" da 200 gr
erba cipollina tritata
1/2 cipolla bianca
sale, pepe

Eliminare il picciolo ai peperoni, lavarli, e tagliarli a metà nel senso lungo.
Quindi, eliminare i semi all'interno.
In una ciotola, battere le uova con un filo di latte.
Aggiungere sale, pepe, erba cipollina e il formaggio grana.
Spezzettare il pancarrè e metterlo nella ciotola, premendo con una forchetta, affinchè assorba tutti i liquidi.
Aggiungere il tonno sbriciolato, con il suo olio, e la mozzarella a cubetti.
Se l'impasto risultasse troppo liquido, aggiungere altro pancarrè.
Nel caso fosse invece troppo asciutto, aggiungere un goccio di latte.
Mescolare bene, e con questo impasto, riempire i peperoni.
Pressare bene l'impasto, e disporre i peperoni in una teglia.
Condire con olio extravergine di oliva, la cipolla bianca tritata, una presa di sale, pepe, e un pizzico di erba cipollina tritata.
Aggiungere acqua fino a raggiungere un terzo dell'altezza dei peperoni, e cuocere col coperchio, a fuoco lento, per circa 20 minuti.
Servire i peperoni caldi, con la mozzarella filante!




mercoledì 5 gennaio 2011

IL CAPITONE

Durante le feste natalizie, il piatto tipico del sud Italia è il "capitone".
Capitone (dal latino caput, testa) è la denominazione che in alcune regioni d'Italia, soprattutto a Napoli, viene data alla femmina dell'Anguilla anguilla.
Mentre i maschi raggiungono dimensioni di 40-60 cm, le femmine arrivano di solito anche a un metro.
Gli esemplari di dimensioni maggiori, lunghi fino a un metro e mezzo, sono molto apprezzati in cucina, e vengono di solito messi in vendita vivi, in apposite vasche colme d'acqua dolce.
Il capitone è destinato tipicamente al consumo natalizio.
Viene preparato in umido, o anche fritto.
Gli avanzi vengono di solito riciclati il giorno successivo, dopo averli marinati in aceto aromatizzato con origano, alloro, aglio e pepe.
Si tratta di una pietanza molto grassa (circa 24 g di grassi su 100 g di prodotto fresco).
Al di fuori della tradizione natalizia, si preferisce la preparazione alla brace che, permettendo la colatura del grasso in eccesso, garantisce una digeribilità più elevata.
In casa mia, proprio per questo, si mangia solo alla brace!!


CAPITONE ALLA BRACE

Per 4 persone

1 Kg circa di capitone
foglie di alloro
sale
limone

Pulite bene il capitone eliminando le interiora, e tagliando la testa.
Lavatelo, asciugatelo e tagliatelo a pezzi di circa 6/7 cm.
L'animale ha la pelle viscida, e per tenerlo fermo durante l'operazione del taglio, sarà bene avvolgerlo in un foglio di carta da cucina.
Mia nonna, ricordo che lo teneva fermo con un foglio di giornale, ma credo che questo non sia molto igienico!! ah ah!
Tra l'altro ho il ricordo ancora di quando, pur tagliato in pezzi, il capitone continuava a muoversi!!!
Fa impressione tutto ciò, quindi per i deboli di cuore, consiglio vivamente di far tagliare il pesce dal vostro venditore di fiducia!!
Per cucinare il capitone arrosto, basterà porre i pezzi sulla graticola rovente, facendo attenzione a coprire ciascun pezzo con una foglia di alloro, da un lato e dall'altro.
Questo arricchirà il gusto del pesce, ed eviterà che la pelle si bruci al contatto del calore.
Il modo migliore per cucinare il capitone è sulle braci ardenti.
Ma anche cotto sul gas, con una buona griglia, posta sopra una pentola di ghisa, si possono ottenere dei discreti risultati.



Il capitone risulta ben cotto, quando la pelle si stacca facilmente dal corpo, e la lisca si può eliminare delicatamente.
Porre i pezzi in un piatto di portata, e condire semplicemente con sale e limone.

C'è chi preferisce condire il capitone prima di arrostirlo.
In questo caso va preventivamente marinato:

CAPITONE ARROSTO

per 4 persone

1 kg circa di capitone
100 ml di aceto
10 foglie d'alloro
1/2 bicchiere d'olio extravergine d'oliva
succo di 1 limone
sale e pepe q.b
1 - 2 limoni per guarnire

Ponete il capitone in una ciotola e condite con olio, aceto, succo di limone, sale e pepe, lasciando marinare per almeno due ore e girando di tanto in tanto i pezzi nel condimento. Sgocciolate i pezzi di capitone e infilateli in uno spiedo alternandoli con le foglie d'alloro.
Fateli arrostire sulla brace, spennellando di tanto in tanto con la marinata.
Servite in tavola gli spiedi di capitone, accompagnando con spicchi di limone.

Ma il capitone può essere servito anche tra gli antipasti!!
In questo caso, si cucina arrosto e successivamente si procede alla marinatura:

CAPITONE MARINATO

per 4 persone

1 kg anguilla
2 bicchieri di vino bianco
2 bicchieri di aceto
foglie di alloro

origanosale, pepe

Lavare il capitone, eliminare le interiora, dopodichè tagliarlo a pezzi.

Condire con sale, accoppiare ciascun pezzo con l'alloro, e cuocere alla griglia.
Appena saranno scottati, toglierli dal fuoco.
Versare in un tegame l'aceto, il vino bianco, l'origano, il pepe, e porre il tegame sul fuoco.

Appena la marinata bolle, aggiungere i pezzi di capitone e cuocere per 10 minuti, girando i pezzi ogni tanto.
Togliere quindi il pesce dal fuoco, e lasciar reffreddare su un piatto di portata.

Infine, mia mamma "ricicla" gli avanzi di capitone (già cotto semplicemente alla brace), conservandolo in vasi di vetro, e coprendo bene i pezzi con foglie di alloro, grani di pepe nero e aceto, fino a riempire il vaso.
Si conserva così per un paio di settimane, ed è un ottimo antipasto.