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Seeing is believing ...

Thanks, Caterina





BUON APPETITO!!!

Quanti siamo a tavola ?

sabato 20 novembre 2010

SEPPIE RIPIENE E PATATE, AL FORNO

"Le secce c' le patàne"

per 4 persone:

4 seppie grandi, già pulite
4 patate medie
8 fette di pancarrè, o pane raffermo grattugiato
latte
1 uovo
uno spicchio di aglio
un ciuffo di prezzemolo
un cucchiaio di capperi all'aceto
2 filetti di acciuga
3 pomodori pelati
grana grattugiato
olio extra vergine di oliva
sale, pepe

Riunire in una ciotola il pane sbriciolato e inzuppato con un filo di latte, il prezzemolo, un cucchiaino di capperi, le acciughe e l'aglio tritati.
Condire con sale e pepe, e aggiungere una buona manciata di grana grattugiato.
Io preferisco mettere il pecorino....
Unire il tutto con l'uovo intero, e formare un impasto.
Se esso risultasse troppo asciutto, aggiungere poco latte.
Se invece fosse troppo molle, aggiungere ancora pane.
Sciacquare le seppie, eliminare eventualmente il becco, sgocciolarle e riempire con l'impasto di pane e uovo, facendo attenzione a non "imbottirle" troppo, perchè durante la cottura tendono a restringersi e il ripieno potrebbe uscire dalle seppie...
Chiudere l'apertura con un paio di stuzzicadenti, e posizionare le seppie in una pirofila, unta di olio extra vergine di oliva.
Ricoprire con le patate pelate e affettate o a cubetti.
Condire ancora con aglio e prezzemolo tritati, i pomodori pelati a pezzetti, un filo di olio, il resto dei capperi, sale e pepe.
E ancora una presa di grana grattugiato.
Aggiungere acqua fino a metà altezza della teglia.
Cuocere in forno già caldo a 220°, per circa un'ora.
Gli ultimi 5 minuti, passare la teglia sotto il grill, per formare la crosticina croccante sulle patate.
Eliminare gli stuzzicadenti, e servire caldo, con il contorno di patate.






mercoledì 17 novembre 2010

POLLO AL FORNO, CON PATATE

per 4 persone:

1 pollo intero
un limone
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
aromi per arrosti (salvia, rosmarino, timo)
8 patate medie
sale, pepe

Lavare bene il pollo, eliminando le eventuali penne residue.
In una ciotola, battere con la forchetta il succo del limone con l'olio extravergine di oliva.
Si deve ottenere una salsina fluida.
Aggiungere una manciata di sale fino, una generosa presa di pepe nero, e gli aromi per arrosti triturati.
Io utilizzo una boccetta, contenente gli aromi già finemente tritati, che acquisto al supermercato.
In questo modo gli aromi sono sempre disponibili, perfettamente dosati, e mescolati tra di loro.
Con un pennello di silicone spennellare bene tutto il pollo, con la salsina di limone, e adagiarlo in una pirofila da forno.
Accendere il forno e lasciarlo scaldare a 220°.
Intanto pelare e tagliare le patate a cubetti.
Disporre le patate tutte intorno al pollo, e condirle con un pizzico di sale, pepe e aromi.
Cuocere in forno per circa 1 ora, finchè sulla pelle del pollo non si forma la crosticina croccante.
Per una ottima cottura del pollo, verificare con una forchetta, che la carne si stacchi facilmente dalle ossa.
Solo così il pollo è davvero cotto a puntino!
Servire caldo, col contorno di patate.


E che non vi venga in mente di buttare via la salsina, rimasta sul fondo della pirofila!!!
Essendo a base di limone, essa risulta di gusto poco grassa, perchè la quantità dell'olio è minima, in proporzione al pollo intero.


Praticamente il pollo si cuoce cacciando via i suoi grassi, ma se avete l'accortezza di NON aggiungere il burro nel condimento, con questa deliziosa salsina al limone, ci potete condire del riso....
Cospargere con una generosa manciata di grana grattugiato, e servire caldo. 


Primo e secondo piatto, buoni, economici e sostanziosi!!

MELE AL FORNO, CON MARMELLATA DI AMARENE

per 4 persone:

4 mele renette
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di marmellata di amarene

Sbucciare le mele, eliminare il torsolo, affettarle e disporle in 4 ciotoline di terracotta.
Cospargere di zucchero semolato, e fiocchetti di marmellata di amarene.
Cuocere in forno a 220° per 15 minuti.
Lasciar riposare qualche minuto e servire tiepido.


Io adoro le mele al forno!!
In questo periodo dell'anno in particolare, con i primi freddi, sono l'ideale per completare una cena.
A me piacciono però le mele poco dolci.
E poichè cotte in forno persino le renette, notoriamente un pò asprigne, divengono dolci, ho provato ad abbinarle alla marmellata meno dolce che c'è.
La marmellata di amarene, appunto!!

martedì 16 novembre 2010

PLUM CAKE "GIORNO E NOTTE"

ingredienti:

325 gr farina 00
200 gr burro a temperatura ambiente
300 gr zucchero semolato
4 uova
40 gr cacao amaro
1 fialetta di aroma limone
1 pizzico di sale
6 cucchiai di latte
1 bustina di lievito per dolci
(queste sono le dosi per una torta di diametro 24 cm, io ne ho usato la metà  per farla entrare nello stampo da plum cake!)

Lavorare il burro a crema, ed aggiungere 280 gr di zucchero, i tuorli, l'aroma di limone, il sale.
Impastare poco per volta la farina setacciata, alternando a 3 cucchiai di latte.
Aggiungere il lievito, e gli albumi montati a neve fermissima.
Dividere l'impasto in due parti, e aggiungere ad una di queste il cacao, altri 3 cucchiai di latte, e lo zucchero rimanente, mescolando bene.
Versare l'impasto chiaro nello stampo foderato di carta da forno, e coprirlo con l'impasto scuro.
Passare a spirale una forchetta dall'alto in basso, attraverso i due strati di impasto.
Cuocere nella parte inferiore del forno, preriscaldato a 180°, per 45 minuti circa.
Servire una fetta di plum cake, con una tazza di caldo, profumato thè...

RAPE E FAGIOLI

"Fasùle e rape"

per 4 persone:

1 kg di rape
olio extravergine di oliva
un limone
150 gr di fagioli secchi
100 gr di pancetta affumicata
2 pomodori pelati
una costa di sedano
salvia, foglie di alloro
sale

Dalle mie parti, si associa spesso la verdura cotta con i legumi.
Per esempio Cicorie e purea di fave secche... oppure, come stasera a cena, rape a fagioli.....
Innanzitutto delle rape si utilizzano le cime e le foglie, strappandole con le mani dallo stelo, come spiegato QUI.
Si lavano per bene e si lessano in acqua salata in ebollizione, poi si scolano poco e si mettono nel piatto, condite con olio extravergine di oliva, e succo di limone.
A parte si cuociono i fagioli.
Ricordarsi di mettere i fagioli a bagno in acqua fresca, dalla sera prima!!
Io uso i "cannellini".
Li cuocio in acqua con un pizzico di sale, e li insaporisco con pancetta affumicata, pomodori pelati, sedano, alloro e salvia.
Quando i fagioli sono cotti, si aggiungono alle rape nel piatto, e si accompagnano con crostoni di pane raffermo e abbrustolito.
Buono, profumato, caldo e sostanzioso!!!




CREMA DI LIMONCELLO

ingredienti:

5 limoni
250 ml di alcool
1/2 litro di latte fresco intero
500 gr di zucchero

Far macerare la buccia di 5 limoni, non trattati, in 250 gr di alcool per 6 gg.
Trascorso il tempo suddetto, bollire 1/2 lt di latte con 500 gr di zucchero, per 3 volte nella stessa giornata. Appena sale il bollore, spegnere il fuoco e far raffreddare.
Dopo la terza volta, filtrare l'alcool e mescolarlo con lo sciroppo di latte e zucchero.
Deve risultare un liquore denso e cremoso....


Imbottigliare. Scuotere la bottiglia prima di servire.
Non occorre tenerlo in frigo, tanto finisce subito...!!

GNOCCHI TIROLESI CON PANNA E SPECK

(detti anche SPATZLI, ricetta del Trentino)

per 4 persone:

Per la pasta:
200 gr. farina
3 uova
3 cucchiai di latte
250 gr. di spinaci lessati e tritati
1 cucchiaio di olio extra-vergine d'oliva
sale

Per il condimento:
100 gr. speck in una sola fetta
1 cipolla piccola
2 cucchiai di ricotta affumicata grattuggiata
3 cucchiai di panna da cucina
burro
sale, pepe

Preparare gli spatzli: mettere in una terrina la farina, le uova, gli spinaci ben strizzati, il latte e il sale.
Lavorare energicamente il composto fino ad ottenere una pasta molto morbida.
Portare ad ebollizione una pentola con abbondante acqua salata.
Far scendere gli spatzli nell'acqua, attraverso lo schiacciapatate.
(In mancanza dell'utensile versare il composto nell'acqua con un cucchiaino).



Scolare gli Spatzli con la schiumarola appena vengono a galla, versarli in acqua fredda e farli raffreddare.
Scolarli di nuovo, e stenderli in una pirofila spennellata d'olio affinchè non si attacchino fra loro.



Conservare un poco di acqua di cottura che può servire per il condimento. Preparare il condimento:
tagliare a striscioline lo speck.
Pulire la cipolla, lavarla e tritarla finemente, metterla in un tegame con il burro e farla appassire senza lasciarla colorire.
Unirvi le striscioline di speck e farle appena scaldare.
Salare e pepare.
Aggiungere infine gli spatzli e la panna, e farli scaldare mescolandoli con un cucchiaio di legno.
Aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura degli spatzli se necessario.
Versarli nel piatto di portata, e servirli subito, accompagnandoli con la ricotta grattugiata.



mercoledì 10 novembre 2010

LE OLIVE NERE

La mia terra, la Puglia, è una terra ricca di uliveti, che si perdono a vista d'occhio dalle Murge al Salento, dal Tavoliere al Golfo di Taranto...
L'ulivo è uno tra gli alberi più belli e più antichi della Terra.
I suoi tronchi contorti, segnati dal tempo e dalle intemperie, ricordano il volto dei contadini più anziani, con le loro rughe, i loro calli, e i molti ricordi da raccontare ai nipoti.
La mia terra, la Puglia, profumata di mare, baciata dal sole, dorata di grano, produce da secoli le migliori olive, da cui si ricava olio extravergine di ottima qualità.
Le olive fanno parte da tempo immemorabile della nostra tradizione, della nostra cultura.
Spesso, nelle campagne, i contadini facevano merenda con pane casareccio e olive.
E ancora oggi, nelle nostre case, le olive non mancano mai.
Cotte o crude, sono sempre sulla nostra tavola!
Io ho la fortuna di abitare in una zona in cui la produzione di olive, e di olio, è molto proficua.
Questo è il periodo di raccolta delle olive. La mia vicina di casa mi ha portato delle buonissime olive nere, dolci, da conservare o da cucinare....


OLIVE IN VASO

1 kg di olive nere, non trattate
80 gr di sale fino
2 spicchi di aglio
un ciuffo di prezzemolo
la punta di un peperoncino piccante
1 bicchiere di olio extravergine di oliva
1 bicchiere di aceto di vino bianco

Lavare le olive, asciugarle bene e fare un piccolo taglio alla base di ciascuna di esse, con un coltello affilato.
Mettere le olive in una ciotola con acqua fresca.
Cambiare l'acqua ogni giorno: sciacquare le olive, mettere nuova acqua fresca, per tre giorni consecutivi.
Il quarto giorno sciacquare ancora le olive, metterle in una ciotola e condirle con la "salamoia".
Preparare la "salamoia" mescolando l'olio con l'aceto, sciogliervi dentro il sale (80 gr per ogni kilo di  olive!), profumare con aglio e prezzemolo tritati, aggiungere il peperoncino.
Versare la salamoia sulle olive e lasciarle insaporire per un'ora circa.
Mettere infine le olive in vasi di vetro, bagnare con tutta la salamoia, distribuendola nei vasi.
Ricoprire le olive con acqua fresca fino all'orlo del vaso, e chiudere il coperchio.
Le olive così condite si conservano per un paio di mesi, in un luogo fresco e asciutto.
Una volta aperto il vaso, conservare in frigo.


Le olive condite sono ottime come antipasto, insieme al pane casereccio, oppure consumate cotte con pomodorini, per condire la pasta.

Ma le olive non ancora trattate, e quindi senza la salamoia, possono essere consumate anche "crude".
Basta lavarle, asciugarle e conservarle in una ciotola completamente coperte di sale fino. Cacceranno via tutta la loro acqua e l'amaro, e possono essere gustate con pane casereccio.


Oppure si possono cuocere qualche minuto, al forno o fritte, in una pentola in cui si è lasciato scaldare un cucchiaio di  olio extravergine con un pizzico di sale.

SOFFRITTO DI FRATTAGLIE, ALLA BARESE

"La coratelle soffritte"

per 4 persone:

500 gr di frattaglie di vitello (fegato, polmone, cuore..)
1 cipolla bianca
1 spicchio di aglio
olio extravergine di oliva
1/2 bicchiere di vino bianco secco
250 gr di pomodori pelati
la punta di un peperoncino piccante

Tagliare a tocchetti le frattaglie del vitello.
Se siete facilmente impressionabili, forse è meglio se fate fare questo lavoro dal vostro macellaio di fiducia, al momento dell'acquisto..
Affettare sottilmente la cipolla e rosolarla, insieme all'aglio intero, in 5 cucchiai di olio extravergine di oliva.
Aggiungere le frattaglie, e lasciare cuocere a fuoco vivo per 5 minuti, mescolando spesso.
Bagnare col vino e lasciar sfumare, poi aggiungere i pomodori pelati e il peperoncino.
Cuocere a fuoco lento, e senza coperchio, per circa 15 minuti.
La salsina si deve leggermente addensare.
Al temine della cottura, eliminare lo spicchio di aglio ed il peperoncino.
Servire caldo, accompagnando con contorno di purea di patate.


So che può sembrare un piatto sgradevole, ma qui nel barese si usa mangiare le frattaglie, che noi chiamiamo "Coratella", anche arrosto.
Si chiamano "Nghjimerjidde" e sono tocchetti di fegato, di polmone e di cuore, avvolti nelle budella dell'agnello, profumati con prezzemolo e foglie di alloro.
Un pizzico di sale e pepe completano il sapore di un piatto tradizionale e antichissimo, che ancora oggi è attrazione per i turisti, e non solo!
Spesso, durante le festività pasquali, quando è notevole il consumo di carne di agnello, si possono gustare questi involtini di frattaglie persino per strada, cotti sui carboni ardenti.
Il profumo che si spande per le strade è delizioso, per gli amanti della carne, e dei piatti particolari.

Questa ricetta, con le frattaglie di vitello, è una variante spesso cucinata in casa, durante tutto l'anno, che permette di assimilare ferro e proteine.
Un piatto economico, ma ricco, per una cena sostanziosa.

martedì 2 novembre 2010

ROLLE' DI POLLO

per 4 persone:

1/2 petto di pollo, in una unica fetta
1 zucchina
1/2 cipolla
2 uova
formaggio grana
curry
latte
50 gr di prosciutto cotto
50 gr di scamorza affumicata
olio extravergine di oliva
1 bicchiere di vino bianco secco
aromi per arrosto
sale, pepe

Tagliare il petto di pollo in una unica fetta.
L'ideale sarebbe farlo fare dal macellaio, ma con un pò di pazienza ci si riesce...
Deve risultare una fetta di carne abbastanza grande e sottile. La cosa più importante è che sia intera, da potere arrotolare!
In una pentola a parte, rosolare la cipolla tritata, in poco olio extravergine di oliva.
Aggiungere la zucchina affettata sottilmente e lasciar cuocere 10 minuti, finchè la zucchina non si appassisce.
Aggiustare di sale e pepe, e lasciar raffreddare.
Battere le uova in una ciotola, aggiungere grana grattugiato, un filo di latte, un pizzico di sale e di curry.
Versare le uova in una padella con un filo di olio extravergine e cuocere la frittata da ambo le parti.
Battere leggermente la fetta di pollo, e adagiarvi sopra la frittata.
Aggiungere uno strato di zucchina cotta, quindi ricoprire con la scamorza affettata sottile, e fette di prosciutto cotto.
Arrotolare ben stretta la fetta di pollo, e legare il rotolo ottenuto con spago da cucina, oppure fasciarlo con la rete da roastbeef. (Chiedete anche questa al vostro macellaio di fiducia, il mio me la regala quando gliela chiedo!!)
Scaldare 3 cucchiai di olio extravergine di oliva nella pentola a pressione, adagiarvi il rotolo di pollo e far rosolare a fuoco vivace da tutte le parti. Si deve formare la crosticina.
Bagnare col vino bianco, lasciar sfumare.
Aggiungere sale, pepe e un pizzico di aromi per arrosti.
Io li trovo al supermercato già tritati e mescolati in una boccetta, ma volendoli usare sfusi, si tratta di timo, maggiorana, rosmarino...
Bagnare con un mestolo di acqua calda.
Chiudere il coperchio della pentola, e mandare a pressione.
Cuocere il rotolo per 40 minuti, dal fischio.
Quando è cotto, tagliare a fette il rollè e servire bagnando col fondo di cottura.
Ricordarsi sempre di lasciar sfiatare la valvola della pentola a pressione, prima di aprire il coperchio!!!


Io ho farcito il rotolo di pollo con le zucchine, ma in alternativa, si possono usare anche gli spinaci, lessi e passati in padella con poco burro.
Aggiungere comunque sempre un pò di verdura cotta nel ripieno, per rendere più umido il rollè.